Capitolo 27 Adele Pardi e Kitchen Machine singles rilasciati su soundcloud
Non chiederci come, con un sottomarino, possiamo ritrovarsi in un lago perché è roba da fantascienza, pero dalla prima immersione dalla base Nibraforbe con questo Wyznoscafo, siamo in piena fantascienza comunque. Caldonazzo.... Lago di Caldonazzo, in vista imprendibile sul mio Bondone del cuore, per il primo contato con Adele Pardi. Durante la missione su Junow, Wooden collective, Candiru, verso Ottobre 2014, l’Intel ci aveva fornito un po’ di documentazione per portare avanti la missione su Iacopo Candela... ed ecco che lei appare per la prima volta, finalmente schedata da l’Intel, su un pontile con il suo violoncello, ad accompagnare Iacopo su "Unlike" in acustico, registrato natura e senza sovraincisioni, per fare parlare l'organico, la fibra, il legno e le voci. E per farle parlare bene.
Poi ovviamente dopo avere raccolto due CD dell’Alpine Rock fest 2012 e 2013 sono stato confortato nella certezza che Adele non era qui per caso, ma appariva già come un artista solida e in-contornabile in Trentino. Il giro imposto da l'Intel sulle donne della regione non poteva essere completo senza lei. Dopo un po’ di ricerche appariva anche come vocalista con "Jazzprint" per il video "Alienazione". E adesso siamo lì davanti allo scarico di "Regalami un ora" e la ricognizione del sacrificio fatto da un capitan super brontolone, dopo dovere pagare in dollaro della musica regionale Europea:
- Meglio pagare il doppio, ma in Euro, che son allergico, ostia!
Al meno le cinque tracce dell’eponimo EP entrano nella data bank del Wyznoscaffo e sono alla decodificazione, per svelare in fine analisi, un Adele poli-strumentista di alto livello e decisamente ancorata nel genere Classico.
E piuttosto violoncellista, ma non ha paura di sedersi al piano forte per suonare "Regalami un ora" con Matteo Cuzzolin al sassofono, e alla batteria, Andrea d'Amato (e il suo vestito più pratico moda, che pratico batterista) sul video che gira su you tube per portare avanti il titolo faro del EP...
La primavera sulla pelle apre il mini album, è una miscela dosata fra canzone moderna, con suoni soffiati alla bottiglia, bottiglie che rimbalzano fra loro, circondate di strumenti elettrici, ci sono delle percussioni dosate, ed è sollevata di strumenti classici come il violoncello e archi che scortano una voce precisa su un testo romantico.
Jazz più che jazz su "Sogno strano" che dà un retro gusto di cantina a St Germain des prés, alla liberazione. Si sente la registrazione pura, senza effetti, con il rumore delle dita che corono sulle corde e le vibrazioni della cordiera di rullante.
Continuiamo sulla stessa semplicità e con lo stesso tipo di suono per "La cita addormentata" con i suoi tre unici ingredienti: sassofono alto, piano forte e voce. La melodia dell’unico ritornello abbina piacevolmente le parole e la partitura di pianoforte.
Primo tocco di riverberazione e chorus di violoncello appaiano sulla cover di Bjork "Bachelorette" scortata da un’enigmatica tessitura di percussioni meccaniche. Drum machine programmata o drum pad suonato da un umano???? Una tastiera distilla un rumore bianco in sotto fondo, come un fondale di teatro per concludere l'opera.
Soundcloud vi dà l'opportunità di mettere la mano su un’altra registrazione dal vivo "la dote" e la scelta del suono "Aula" che mi ricorda le scelte fatte da Maria Devigili per il suo brano "Être vivant". Bella interpretazione live con cori fatti alla loop station: Si sente a 1:43 quando il "palalla loila" di Adele perde leggermente in definizione e in intensità.
Torna Gio. Venale nel fascio del sonar per uno stupendo remix da sballo di "Regalami un ora". Giovanni Formillan si è girato verso Bologna, tutto come Maria Devigili, del resto. Mi sa che il remix 'Made in Trentino' (Casa del Mirto, Noirêve, RSU, Gio. Venale...) si fa nel rispetto delle tracce remixate e con l'apporto di sostanza che soleva l'opera verso l'alto, invece di macinarla al sabra di cavalleria e calpestarla a colpi di stivali come 99% dei remix proposti su You tube fati da macellai della domenica, ma anche da "professionisti" famosi. E il lavoro di Gio. Venale conforta più che fortemente questa tesi. Traccia puramente monumentale.
L'aggiunzione di Chiarastella Calconi ad Adele Pardi, da un lato dell’equazione, crea un’entità "synth pop shakerato" che raddoppia la massa generale, ma anche l'energia creativa, proporzionalmente al quadro della velocità. "Kitchen Machine" è fresco come un ghiacciolo al limone sul bordo di un laghetto Trentino. Arrivi al bastone e devi tornar a cercarne un altro finché "te scioppa la panza..." a primo ascolto, in sotto fondo, sembra musichetta per ragazzine prepubere, ma la profondità di campo ti scoppia in faccia al secondo ascolto, e non ne può più decollare per la combinazione magica delle due voci, al terzo. Adele sembra più esperimentata vocalmente ma la combinazione delle due fa proprio scintille. Poi sanno combinare genialmente l'acustico e i sintetizzatori, il classico e il progresso.
"Ti ricordi quando c'hanno escluse dalle cheerleaders“ E la storia di due ragazze che non sono fate né per la televisione, né per i piegamenti, né per il cheerleading, né per le pastiglie verdi per dimagrire, ma che si trovano finalmente l'una per l'altra. Il tutto cantato divinamente.
"L'alba dell'Erebia ligea" mi rituffa nei suoni degli Depeche Mode nel periodo di "A broken frame" e di "Construction time again" poi qua le voci si esprimono al loro migliore potenziale. Poi i vocali di Adele e Chiarastella portano il tutto molto più alto che previsto.
È vero non siete più le stesse. "Social Rhapsody" posta ogni uno di noi nei suoi rapporti con i social network. Poi chi è questa "Ariana" se non la principessa mortale del Iliade? Sembra essere una ragazzina statunitense pronta a seguire il destino di Justin Bieber. Due sconosciuti, non schedati da l'Intel. Comunque... Non impedisce la qualità dei vocali di sgranare l'integralità della storia, negli contra tempi, nel mezzo della canzone.
Ritorno su delle sequenze e sonorità alla Martin Gore per "Le mirabolanti avventure del Sig D e il suo cane”, storia triste di un cane che se ne va raggiungere Laica nel cosmos e la disperazione del suo maestro che aspetta solo di raggiungere il suo compagno animale. L’Intel avanza informazioni frammentate sulla possibilità di un album verso ottobre. Lascio un gavitello di fondo per future prospezioni e giro il Wyznoscafo verso una missione di Cover:
- Rotta nel 010, avanti 2 quarti, profondità 050.
Trovato il varco, usciamo discretamente dal lago......


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