Capitolo 108 Goofy and the Goofers album Edilpitture Orlandi e figli Omezzolli

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Abbiamo percorso 80 miglia pieno sud e iniziamo a cercare nostro rilevamento, allargando cerchi a spirale, da nostra posizione attuale. Jones alza il suo dito e conferma:

- Segnale, nuova firma sonar, nel 191, rotta nel 179, distanza 23 miglia, velocita 20 nodi, profondità 030. Sono i Goofy and the Goofers… firma sonar registrata.

- Siamo già nella sua scia, avanti 3/4, risalire a profondità 035. Capo centrale cosa abbiamo?

- Un album chiamato “Edilpitture Orlandi e Figli Omezzolli”, Capitan!

- Naaaaa…. Marsuel e i Ome brothers in un solo ed unico gruppo???

- Si! Poi registrato fra Gennaio e Marzo 2019 a casa con Lorenzo Piffer AKA “Dadar” con il Frizzer Studio Mobile. Masterizzato da Edoardo Omezzolli. Copertina da Marcello Orlandi…

- Nettuno Stridente! Che Richard Dawkins ci preserva! Questo raduno comporta quattro assi e son tutti sul tavolo, niente in manica!

Poco fa, mi stavo chiedendo perché i “Horrible Snacks”, di solito prolifici, erano stranamente quieti.  Una strana pace planava sopra Arco, subito dopo L’album “Monte Brione…”. Rassicuratevi i “Horrible Snacks” esistono ancora, e sono semplicemente in pausa, durante il tempo in quale gli “Goofers” saccheggiano metodicamente la regione con Marcello Orlandi, Aka Violenzo Psichedelico, Aka Missing link, Aka DJ Marsuel, Aka Marsuel Papel. L'uomo da un viso, ma mille nomi, schedato da l'Intel a volume d'enciclopedia. E stato in una valanga di gruppi: Iguana, Mocassini, Figli di Alex, Deaf Players, Optical Seeds, Great shakes, per finire Magic Cigarettes e Metheopathics. Le “Magic cigarettes” hanno programmato il loro ultimo concerto il 20 Ottobre 2018, annunciando che Violenzo Psichedelico si focalizzava su Goofy and the Goofers senza dare più dettagli… Lui, rimane una referenza “garage” regionale, ed è stato su tutti palchi della regione e anche fuori della nostra giurisdizione. Il più curioso in questa combinazione fra garage e punk nervoso è che Edoardo non canta sull’album, in fatti è Seba che si incarica dei cori, con una presenza alla batteria più che notevole. Ritroviamo Pif al suono e alla registrazione; una collaborazione che si rinforza con i fratelli Omezzolli…

- Cominciamo! Scanner, doppler, spettrometro, e decoder audio…

Distinguiamo in questo album i punti di riferimento delle due entità aggregate al meglio; Edoardo e Sebastiano portano l’impulso, gli stacchi paurosi, la complessità delle partiture, l’elettrochoc dell’arrangiamento. Marcello porta la chitarra garage la più affilata al Nord del Rio Grande, il suo canto telefonato è il binario stabile per fare andare la carrozza. Riff e parole di M. Orlandi, il tutto ricucinato assieme e portato ad ebollizione: Due tracce sopra due minuti, il resto supera con pena il minuto e mezzo. Operazione Commando: Attaccano, compiano la missione, spariscono nella notte.

 “Guilty of stinking” colpisce subito con una chitarra, in sovraincisione, condita di un effetto chorus che suona come una tastiera sbilenca e invade il fronte del palco, punteggia la fine versi, si appropria la meta del ritornello, usurpa la canzone fino a l’inchiodata finale. Geniale pero.

“Ice Tea” è un bronco ancora bello nervoso che dà dello zoccolo a chi vuole prenderne. Introdotto dal timpano, sfreccia su un basso rapido e una chitarra al suono limpido. Il ritornello si distingue con il suo tempo dimezzato. Zucchero per tutti, sembra birra.

Canzone faro dell’opus “Lizard made of rubber” è la traccia la più pop dell’album. Rialzata da i cori di Sebastiano e da slittate di chitarra nel ritornello. Ancora un bel lavoro di Edoardo al basso.

L’introduzione sincopata di “Burgers” si costruisce piano su un 7/4 martellato con convinzione da Sebastiano. L’introduzione passata, i versi sono invitanti di ripetizione: “where did you run, did you run, did you run…” Canzone carnivora per eccellenza dà la voglia di mangiare questa specialità americana e martellata con convinzione: “Gimme, gimme, gimme!” a contro moda della tendenza vegetariana /vegana ambiente.

“School hurts” utilizza lo “stop and go” per strutturare il pezzo, separare le parole e i riffs, entrare testa prima nel chorus, prendere il tempo di allinearne due di seguito, poi di spettinare una conclusione, con inchiodata finale. Mica male per 1.28.

Seba prende il canto principale su “Just reheated” c’è la mette tutta nel microfono, senza fallire le percussioni.  E ancora un basso fenomenale su questa traccia! 1.20… K.O. Maestrale!

Ancora più corto “How this ends” sembra vestire un’atmosfera “western” sotto amfetamine. E un altro colpo di defibrillatore con classe e stile.

È stato chiesto a Jackie Stewart, un pilota di formula uno degli anni 60-70, plurivincitore del campionato mondiale della disciplina: “Qual è la machina perfetta?” e lui ha risposto: “Quella che cade a pezzi subito dietro la linea di arrivo.” Risposta che mi aveva marcato a l’epoca, perché ho capito anni dopo quello che voleva dire: che la macchina doveva essere calcolata talmente leggera e senza superfluo per percorrere la distanza del grand prix con il massimo dell’efficienza, potenza, velocita, capacita di frenaggio, ma non di più, a tal punto di spappolarsi una volta il lavoro fatto. Adesso, lasciate che vi presento l’assolo di chitarra perfetto di “I’m Broke” un pezzo dinamico e su di giri, condito di raffiche di rullante, e di una bella partitura di basso. L’assolo lui, inizia dopo una calata di BPM a 1.49, e decolla benissimo per finalmente seguire il lamento della voce e crollare pezzi a pezzi…  Gradualmente… Attualmente si scompone… Prima della linea di arrivo…  ma allora, molto prima… anzi finisce SULLA linea, senza superarla… Beh, fa gnent! Al meno sapete cosa pensa Jackie Stewart…

Per lo meno, notiamo che Edoardo al basso rivela un altro lato del suo imponente talento, Seba conferma che continua a perfezionare la batteria e che aggiungere il canto nell’equazione, fa parte del suo odierno. Marcello sforna, su questo opus, composizioni taglienti e affilate. Ritengo questo soffio breve di album come una tapa importante e una confermazione per i due Fratelli. Un’esperienza da vivere, sul loro cammino verso una vita musicale, con un lavoro essenziale in collaborazione con il vecchio lupo, il più vicino a loro gusti musicali. Avete la scelta di scaricare questo album importante perché e anche gratis, o passare puramente acanto. Ma fatemi il piacere di recarvi a loro concerti, come se non ci fosse un domani, se suonano nei 50 chilometri intorno a casa vostra.

E tempo ormai, di girarmi verso il capo centrale e suoi rumori di corridori:

- Allora cosi, sembra che siamo passati accanto ad un album IMPORTANTE dell’inizio 2018?

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