Capitolo 11 Silent Carrion discografia e Ome Brothers “In the beat”
- Immersione!
Da l'uscita del porto, Il Wyznoscafo segue il segnale del gavitello di fondo lasciato nella Val delle Giudicarie. È stato lasciato lì da quasi un anno, per sorvegliare le attività del “Eco del Baratro”, prima dell’uscita di "Azione", il loro ultimo album. Le notizie provenendo dal gruppo mostravano una fase di scrittura, ma entrare già in studio sembrava per il momento, un po’ prematuro al gusto del trio. Un’attività è stata registrata nella zona, ma informazioni mancano. Poi, la firma sonar del segnale non corrisponde a niente nella nostra banca di dati.
- Ripassatemi tutto allo scanner. Ordino dalla poltrona del comandante, in mezzo al centrale operativo.
- Non capisco, capitano, è un segnale ... silenzioso... e proviene di Pieve di Bono, ma non è dell’Eco del Baratro.
- Rotta nel 195, profondità 200, Avanti tre quarti!" Commando, prima di affondare di nuovo nella mia perplessità.
Arrivati vicino al gavitello le cose si precisano: è "Silent Carrion" entità mono-celebrale ma poli-tastierista veramente esperimentale e scura. Sembra che a Pieve, se c'è un modo comune di fare musica, o al meno di avere idee musicali, loro devono fare in un altro modo. E come sapere che, se c'è una direzione presa da quasi tutti gruppi circondanti, loro imboccano volontariamente la direzione opposta. Nettuno stridente! A Pieve ci si nuota a contro corrente. Mettiamo che, con una tastiera e un computer, il primo riflesso sarebbe di fare ballare o planare: Invece "Silent carrion" ti fa incubare, con il tipo di musica o di ambiente che potrebbe corrispondere a un film dell’orrore, nel momento in quale l'assassino con la potenza muscolare di Hulk, la dizione inglese di Renzi, cannibale, affamato, sfigurato, vendicativo e violentatore passa con gioia il varco aperto davanti a lui, per venire nella tua direzione: "Groucho, per favore, non dimenticare la pistola!"
Il capo centrale si avvicina per il suo rapporto:
- Allora, uno solo e unico membro nel gruppo sotto lo pseudonimo di Tom Strong. 4 album hanno visto il giorno… No! scusate... La notte la più scura! dal 2010: Ruins, Andras nel 2012, Suprematism I Jupiter nel 2013 e Suprematisnm II Mars nel 2014, e contengono i titoli gli più evocatori: "Fear spread like plague” o La paura si espande come la peste, “Krieg" che vuole dire guerra, "Blind creatures, asteroids and jokes", Esseri ciechi asteroidi e barzellette, "Human Maggots Swarming Round Her Bed of Death” tradotto in Vermi umani si agglutinano intorno il suo letto da morta. "Homicide" significa ovviamente omicidio, e la mia serie preferita: "The psycho suite": Manure, Cyanide, Filth e Leprosy" che, in cima al lirismo significa: La suite degli psicopatici: Letame, cianuro, sporcizia e lebbra.
- Molto invitante, grazie Capo! Scanner, doppler, spettrometro, decoder audio, Cominciamo!
Questi strumentali mi ricordano un concerto stranissimo di musica elettro-acustica, che avevo sentito da teenager negli anni 70, composto da rumori bizzarri che traversavano una stanza senza che l'udienza potesse determinarne l'origine o la provenienza. O ancora del "Electro grind" come lo fa un amico mio qui; in un gruppetto mono cilindro di Lincoln, e che si chiama "Friend cull". Secondo me "Friend Cull" e "Silent Carrion" devono entrare elettronicamente in contatto per sfornare una traccia esperimentale da brivido.
Difficile di descrivere le atmosfere anche se "Red box", il titolo il più strutturato dell’ultimo album "Suprematism II", è un pezzo che riprende le stesse frasi musicali di "Blue box" del secondo album "Ruins". Per lo meno notiamo la presenza di Stefano Nicolini, chitarrista del "Eco del Baratro", come comparsa e autore del video che illustra questa traccia su you tube: E un fumetto fatto di immagini fisse, in bianco nero e rosso che finisce in un fracasso di vetro e denti, ma valle la pena di essere visto.
Per lo meno le raffiche di Bass drum di "Mist", le percussioni stressanti di "Malphas", o anche la destrutturazione sincopata di "Faust" non sono a portata di tutti. Disturba... è enigmatico... Come certi titoli che si ripetono da un album a l'altro, come capitoli da seguire: tre "Suprematism" (Sickness, Mercy, e Strength) si seguono al filo degli album. Musica da tenere lontano da depressi.
Prima di rendere il rapporto sento già brontolare certi melomani: “Questo non è musica”. Dovrei posizionarmi su questo argomento; Svagando su il sito Bandcamp, sono molto sorpreso di costatare, che la musica locale e considerata “normale” attraverso vari generi, da rap a hard rock, viene sopportata poco: cioè per ogni scarico sotto la copertina dell’album, appariscono le icone di quelli che hanno scaricato l’opera. E ne troviamo 4 o 5. Adesso cercate Ophiocordyceps di Trento, un gruppo che fa musica da nicchia, cioè di un genere dedicato ad un pubblico ristretto, ma straordinariamente fedele. A sentire le composizioni i brani sono generalmente insopportabili a l’ascolto, per il largo pubblico: Stranamente il numero di scarichi è molto più importante. 30 in questo caso. La libertà di ascoltare questo tipo di suono è più che una libertà; è la necessita di formare una società non uniforme. Chi siamo poi, per giudicare?
Continuammo la missione con una rivisita di routine nella data base musicale Trentina, per scoprire altri nuovi gruppi inseriti da poco: Ancora una nuova serie di formazioni di vari orizzonti che posticipano la lista già lunga dei gruppi di quale devo assolutamente parlare, per riuscire a non dimenticare nessuno. A pensarci bene la musica locale è del tutto ricca di varietà e di generi, ma soprattutto il numero delle formazioni è molto più importante di quello pensavo al momento di prendere il commando di questo sommergibile.
Anche se la loro presenza in queste colonne può essere discussa dagli puristi e dagli esperti della musica regionale, gli "Ome brothers", due fratelli di 12 e 14 anni, hanno registrato nel 2013, un album intero di 10 tracce: "In the beat" che contiene una cover dei Beach Boys e 9 Pezzi originali scritti, composti, suonati, e registrati da Nonna Carla studio (!!!) sul auto-costruito label "Ome records". Sebastiano Omezzolli (mezza batteria, cori) e Edoardo Omezzolli (chitarra e canto) sono di Arco e passano il più chiaro del loro tempo a suonare. You tube provvede un canale “Omezzolli” a quale consiglio di sottoscrivere. Magari per vederli nel video sottostante a fare, nel 2010, una cover dei Beatles, o per scoprire lo studio di registrazione in quale lo scooter e lo scaffale per la pittura sono disposti appositamente lì, per ragioni acustiche. Magari per vedere cos'è una mezza batteria o sentire Sebastiano punteggiare gli versi delle canzoni di "Yeah!", "wuuuu!" o "wua!". Tutto questo valle la pena di passare un ora davanti al monitor del vostro computer. Considerando una progressione sicura, possiamo considerare che il futuro del Rock Trentino è in buone mani, senza essere tenero o incoraggiante: Sebastiano ha veramente raggiunto un serio livello alla chitarra e vederlo negoziare certe partiture lascia a bocca aperta. Del resto, so che you tube propone video di ragazzi più giovani, magari più spinti dagli genitori, che sono diventati più virtuosi, e questo, su vari strumenti. Gli Ome Brothers sono Trentini e devono essere assicurati che le orecchie regionali ascolteranno con attenzione le loro prossime mosse. Lascio un altro gavitello sul fondo e l'equipaggio accoglie con gioia l’ordine del nostro ritorno alla base.

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