Capitolo 15 Iacopo Candela attraverso Junow, Wooden Collective e Candiru

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- Rimaniamo in immersione, rotta nel 050, avanti 2 quarti, Capo Centrale?

- Comandi!

- Candela... Iacopo, con la "i" non con la "j". Chieda a l’Intel un dossier completo sulla rete Flash.

- Agli ordini!

Non era la prima volta che quel tale appariva su lo schermo del nostro scop. Esattamente da quando la database musicale Trentino aveva divulgato "Junow" L'album del complesso eponimo, qualche tempo dopo la loro dissoluzione. Gli Wooden collective e il loro album "Hair and Shave, mate!" era arrivato da un'altra fonte, in CD, dalla Gulliver studio e la formazione si era già sciolta per generare "Candiru"... Quel tizio sfumava le sue tracce, come un cambio macchina, dopo una rapina di banca. Junow è un gruppetto sparito ormai, ma le ritengo importanti per avere composto delle perle rare. La formazione si componeva di Iacopo Candela alla Voce e chitarra, Stefano Andreatta al Basso e cori, Marco Magnago alla Chitarra e in fine Samuele Bellumat alla Batteria e Cori. Un EP esce nel 2010 con una copertina a fare brontolare tutti integristi cattolici che tornano in superficie facilmente sotto certe sollecitazioni: sul disegno del disco un ragazzo teenager appoggia la sua mano su il risultato della sua inseminazione, nella pancia di una ragazza della stessa età e sembrano contenti della situazione, a guardare i loro sorrisi. Di mezzo alle canzoni dell’album "Columbus was wrong" e "Jenny" sono due tracce di un Rock quasi classico. Solo l'ultima "Ain't it cool" porta gli germogli della direzione che sarà presa per le prossime composizioni.


 

Esce poi, un EP ma l'Intel sa provvedere solamente una copertina arancione figurando Bruce LEE. L'album successivo appare con una copertina bellissima di semplicità: solo una parete di legno blu con il nome del gruppo in sovrimpressione.

"4x4" sembra portarci fuori strada per rimbalzare su sentieri aperti dal suono rotondo di un bel basso. Fine che zoppica su un piede solo, verso l'uscita per annunciare un finale ricco di potenza.

"7 seconds" offre una voce appoggiata del tutto sulla partitura di chitarra, e dondola allungo una struttura sincopata.

"Ain't it cool" nella la sua raffinata fattezza decolla nella sua rivisita in studio. Il basso apriva le ostilità nella sua prima versione. I cori son molto più domati sulla versione dell’album.

"Casey stoned" è un bel rock nervoso che regala al batterista una bella lignea di gran cassa sostenuta e precisa, come su tutto l'album del resto. Sembra che le percussioni sono una specialità di famiglia a casa Bellumat.

"Flip Flops" si distingua dal branco dal suo aspetto festivo e gioioso. Suoi cori, molto più presenti, punteggiano il ritornello di "wuhu" corti e divertenti. Poi provate voi, a dire altro in ciabate nella neve.

"Jesus was a waterpolo player" mi rilancia verso Nanni Moretti e la sua "Palombella rossa".

“Juno II” è introdotto da una batteria mostruosa di potenza, tagliata da riff di chitarre e basso di stessa fattura. Tutto si calma, come un vero peccato, per lasciar posto a un altro classico Junow. "Penpal” rivela un Iacopo virtuoso al canto.

E "Thunderbirds" are go! sulle raffiche di rullante di un rock rapido che lascia fischiare le orecchie... Dopo un album degli Junow, il silenzio che segue e ancora degli Junow.

 

"Split nella Vasugnana" è il titolo di un giallo che trasforma una band elettrica in un trio folk. "Hourglass" che apre "Hair and shave, mate!" degli "Wooden collective" tiene del puro miracolo melodico e armonico. Ritroviamo Francesco Osti al basso, Stefano Bellumat si appropria la batteria mentre Samuele Bellumat fa dentella sulle congas, scommetto che son fratelli (magari perdo miei €5 su questa scommessa) comunque l'apertura dell’album accaparra d'un colpo unico l'attenzione e tiene sveglio per il resto del CD. Fa parte del tipo di composizione che scorrono naturalmente come l'acqua.

"Rainy May" e la sua fisarmonica dà il tono dell’album con la consistenza onnipresente di questi ingredienti: cori alla quinta, percussioni sottile ma presente che avvolgano genialmente il canto, melodie portate alla chitarra in armonia perfetta, pizzico di vari musicisti invitati qua e là, per colorare giudiziosamente un piatto servito caldo: Stravecchia Trentina? - Si grazie!

"Being Awesome is awesome" parla del sogno di diventare una star per godersi le facilita della bella vita, su ritmo di Charleston.

"Musungu dating dates” propone Joe Barba come un batterista di grande qualità; sia sottile con gli Wooden che puntuale con I sQuirties.

"Dinosauce" si campa su ritmi più calmi e si ricopre di tastiere discrete.

"Fruity killers" usa ritmiche vocali per dar un colore tribale sia a l'introduzione che alla conclusione del pezzo.

"Madam I am Adam" accoglie Simone Floresta degli Squirties per vocalizzare negli alti, intorno ad un bel ritornello.

"Loafer Mike" è un Reggae che accoglie Gio Venale (Giovani Formillan) per appoggiare Joe Barba alle tastiere. 

Adele Pardi porta il suo cello e suoi cori preziosi per coronare "Unlike" del tocco di classe dovuto. Esiste un video filmato su un pontile sul lago di Caldonazzo. La voce di Adele è molto più presente sul video che sulla registrazione studio.

Poi per finire in bellezza Michele Vincentini porta il suo basso e chitarra per rockeggiare definitivamente con potenza la fine dell’album su un bellissimo "Han shot first" in quale Joe barba si sfoga su tutti fusti disponibili per il più grande piacere del capitan e dell’equipaggio.

Tutto questo album è scritto con un inglese illuminato e sapiente, non c'è l'ombra di un cliché o di formule idiomatiche usate qua e là per tappare buchi. Mi sto chiedendo quale palmares di esperienze linguistiche Iacopo deve avere avuto, per raggiungere un tale livello. Tanto, l'entità stessa si è già metamorfosata in un pesciolino succhia sangue.

 

Candiru… Nonostante tutte le legende concernendo questo delicato creato dell’evoluzione, è stato medicalmente rimosso una volta sola da l'interno di una ragazza. Quindi fare il bagno con akuel non serve a niente soprattutto a Caldonazzo. (Ledro non ci scommetterei, ma...) Candirù disegna, con la scelta di questo nome, le sue intenzioni di parassitare l'industria confortevolmente al caldo. Poi al livello dei cambiamenti, ci si canta in Italiano con la stessa verve e appiombo, che in Inglese. You tube le annuncia con un video "Due centesimi Azzurro" per una traccia non presente su l'album, e una simpatica storia alla bambola russa, de quelle tradizionale, a moda vecchia. Ritroviamo Bellumat al ritmo ma sembra che il bassista a lasciato il trio per lasciar occasionalmente posto a Francesco Camin, per varie apparizioni pubbliche e un video live acustico “Boma Ye”. Anche lui appare su You tube dietro un video di Stefano Bellumat: "Sospesi" di un’immensa poesia. Quindi siamo vicino a un nucleo creativo, composto di personalità forte, con capacita di espressione, su una paletta larga di vari mezzi.

"Propaganda" è uno strumentale che conforta nella transizione senza gradino fra Gli Wooden e la nuova formazione.

Siamo calmi. "Andrea Gail” sembra orchestrato con Basso e chitarra elettrica che fano lunghezze in secondo piano. Canzone per radersi al mattino, fischiettando davanti allo specchio, di buon umore. Dove ero il "26 ottobre 1985"? Su un porta-areo credo... annunciava già questa carriera. Magari respiravo scintille su un bel pezzo pop.

"Grigio" è molto più gioioso che il suo titolo annuncia, siamo confortevolmente seduti nella pop folk. "Boma ye" è un po’ più elevato ma consiglio la versione acustica su You tube.

Poi per rendersi bene conto basta correre "Nel bosco d' agrifogli" storia di sentire se le foglie son più dolce a Hollywood che altrove. Mi pare di no, anche se la tastiera leggera che illustra le spiagge strumentale, prova di ammorbidire le punte dei fogli. Ovviamente ci si può sperare ritrovare "Candiru" fra un anno o due su una registrazione nuova, o magari essere testimone di una nuova metamorfosi. Fine missione.

" Ritorno base! Secondo?

-"Comandi!

- "Lasciate un gavitello di fondo prima della manovra di ritorno, casomai il nostro cliente, sforna un altro complesso prima la fine del inverno, e riprendete il centrale una volta la manovra completata."

- Agli ordini!

Questa volta credo di avere un passo avanti sul 'Intel.... sapendo già che la prossima missione sarà sotto mari duri. "Mezzopalo" è stato scaricato da un sito musicale ROCK tedesco, dopo che un batterista supercagnoso aveva passato certi dati di nascosto....

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